BOOKING.COM: AZIONE LEGALE COLLETTIVA PER RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI DALLE STRUTTURE RICETTIVE
L’auspicio è quello di recuperare una percentuale rilevante (e con la maggiorazione degli interessi) delle commissioni pagate nel periodo 2004-2024 a Booking.com. Adesione entro il 31 luglio 2025.
 27/05/2025   Tipologia news: Internet web marketing   Fonte: Nostre elaborazioni
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Informiamo che Hotrec (confederazione europea delle imprese alberghiere e della ristorazione) sta promuovendo un’azione legale collettiva contro il portale online di prenotazioni Booking.com

L’azione è finalizzata alla richiesta di risarcimento danni che le strutture ricettive possono aver patito a causa della cosiddetta “parity rate”, ossia le “clausole di parità tariffaria”.

Il presupposto di tale azione è una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, (d.d.19 settembre 2024) da cui si evince che tale politica (introdotta da Booking.com dal 2004) non sarebbe conforme alle regole europee in materia di concorrenza. In buona sostanza Booking.com applicando le clausole di parità anticoncorrenziali ai propri partner contrattualizzati, avrebbe causato loro un danno finanziario considerevole.

Chi fosse interessato ad aderire può collegarsi autonomamente a https://www.mybookingclaim.com/it/  entro il 31 luglio 2025.

È necessario innanzitutto registrarsi; poi vanno fornite alcune informazioni inerenti alla propria struttura ricettiva. Vanno quindi inserite le fatture pervenute da Booking.com ed infine va sottoscritto un contratto con Hotrec (da firmare elettronicamente).

L’azione legale nei confronti di Booking.com verrà poi gestita da un pool di esperti internazionali nel campo della concorrenza.

L’auspicio è quello di permettere alle aziende del ricettivo contrattualizzate con Booking.com di recuperare una percentuale anche rilevante (e con la maggiorazione degli interessi) delle commissioni pagate nel periodo 2004-2024.

Le spese del procedimento saranno sostenute da un soggetto specializzato che, in caso di successo, tratterrà una quota dei profitti.

Opportunamente segnaliamo inoltre che al link sopra indicato ci sono le risposte ad alcune domande che potrebbero essere frequentemente poste (FAQ).

Per completezza di informazione evidenziamo che Booking.com con propria nota ha specificato che:

"Non siamo stati informati di alcuna azione legale a livello europeo da parte degli hotel e desideriamo sottolineare che le conclusioni tratte dalla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea (a cui fa riferimento Hotrec nel suo comunicato stampa) sono errate e fuorvianti. La sentenza della Corte di giustizia riguarda nello specifico quesiti posti dal tribunale distrettuale di Amsterdam nell'ambito di una causa tra Booking.com e alcuni hotel tedeschi, in merito alla legittimità delle clausole di parità tariffaria in Germania tra il 2006 e il 2016. La Corte non ha stabilito che tali clausole fossero anticoncorrenziali o che avessero effetti sulla concorrenza. Sarà ora il tribunale di Amsterdam a dover prendere una decisione specifica in merito alle clausole di parità tariffaria tedesche"

 

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