DOMANDE APERTE PER IL BANDO «QUALITÀ IN TRENTINO» DEDICATO ALLE STRUTTURE RICETTIVE
I bandi «Qualità in Trentino» sono una novità assoluta nel panorama degli aiuti della legge 6, prevedendo una percentuale di contributo fino al 30%, delle soglie di spesa molto basse rispetto alle attuali
 09/11/2020   Tipologia news: Incentivi alle imprese / contributi vari   Fonte: Nostre elaborazioni
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Dal 5 di novembre le  strutture ricettive interessate possono presentare domanda tramite spid sul portale www.ripartitrentino.provincia.tn.it

 

I bandi «Qualità in Trentino» sono una novità assoluta nel panorama degli aiuti della legge 6, prevedendo una percentuale di contributo fino al 30%, delle soglie di spesa molto basse rispetto alle attuali (30.000€ per il ricettivo) e la liquidazione del contributo in unica soluzione a fine lavori (nessuna annualità o compensazione fiscale).

Le opportunità dei due bandi «Qualità in Trentino» hanno un duplice fine: aumentare la qualità e quindi la redditività delle strutture ed esercizi e creare un shock sull'economia trentina in forte crisi attraverso gli investimenti.

D'altra parte siamo convinti che sia fondamentale continuare ad investire nella qualità delle aziende trentine, anche nel difficile momento che stiamo vivendo a causa del coronavirus, magari con  gradualità, a piccoli passi

è ora disponibile, sul portale della Provincia autonoma di Trento #RIPARTITRENTINO, la piattaforma informatica per presentare domanda di contributo a fondo perduto a favore delle strutture ricettive turistiche (esercizi alberghieri, esercizi extralberghieri, rifugi escursionistici e strutture ricettive all’aperto) che effettuano investimenti di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo delle unità destinate all’alloggio dell’ospite, degli spazi comuni, nonché interventi di completamento e adeguamento di strutture funzionali all’attività ricettiva turistica.
Testo alternativoIl Bando Qualità in Trentino per strutture ricettive turistiche agevola tre tipologie di investimenti fissi, per cui si riportano i relativi limiti e massimi di spesa:
 
a) interventi di miglioramento degli spazi esistenti destinati o da destinare ad alloggio dell’ospite (limite minimo 30.000 euro - limite massimo 300.000 euro);
 
b) interventi di miglioramento degli spazi esistenti destinati o da destinare a zone comuni di permanenza dell’ospite o spazi ad esse funzionali (limite minimo 50.000 euro - limite massimo 600.000 euro);
 
c) interventi di completamento e adeguamento della struttura ricettiva in funzione dell’offerta turistica tramite la costruzione o/o il cambio di destinazione d’uso di strutture funzionali all’attività d’impresa (limite minimo 70.000 euro - limite massimo 600.000 euro).

La domanda per ottenere la concessione degli incentivi va presentata all'ente istruttore (APIAE) entro il 31 marzo 2021, mediante la piattaforma informatica provinciale.
 
Le iniziative relative alle domande presentate devono essere avviate successivamente alla presentazione della richiesta. Solo limitatamente alla concessione di aiuti de minimis, le iniziative possono essere avviate non prima del 1 settembre 2020.
 
Gli investimenti devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2021 ed il termine ultimo per la rendicontazione è fissato al 31 marzo 2022. Il contributo è erogato in un'unica soluzione alla conclusione e rendicontazione dell’investimento.

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